Questo non è una canzone
Di Denis Ceccarelli
Il prof. Ian Giovanni Soscara ci tiene molto a sottolineare che “Datemi un martello” non è semplicemente un brano hip hop, ma un vero e proprio progetto didattico. L’idea nasce dall’esperienza con i ragazzi durante le lezioni di comunicazione, quando il docente intercetta la modalità espressiva di molti allievi che nelle loro produzioni linguistiche utilizzano lo slang tipico del rap. La proposta di cercare di scrivere un testo per un brano musicale viene subito ben accolta e in molti si cimentano in questo esercizio dove convergono grammatica, sintassi, pragmatica, semantica e metrica. Il soggetto della canzone coincide con un progetto interdisciplinare omonimo, ovvero la costruzione in officina di un martello, che nel testo diventa una metafora: “Datemi un martello per battere sul testo” e, aggiunge l’insegnante, “il martello è uno strumento che serve a distruggere e ad abbattere e che idealmente potremmo utilizzare per abbattere le barriere culturali, e allo stesso tempo serve per costruire”, con una chiara allusione all’analogia col lavoro educativo che insieme ai ragazzi ci impegna quotidianamente.
La creatività, senza rigore metodologico non serve a nulla. È per questo che la band, che nel tempo si è ridotta a quattro autori-cantanti e ad un ballerino coreografo, si è impegnata per mesi concentrandosi sul suono, sul timing e sui movimenti, fino ad arrivare straordinariamente preparati al giorno della registrazione in studio. Anche i tecnici audio e video, Mattia Dallara e Antonio Martorana, si sono piacevolmente stupiti ed hanno ammesso che i ragazzi del cnos hanno avuto performances da professionisti.
La presentazione ufficiale coincide con l’inaugurazione del sito del Cnos, il quale raccoglie sia il videoclip che la galleria fotografica correlata all’evento. Il teatro San Luigi, cornice ormai collaudata degli eventi culturali del Cnos, raggiunge per l’occasione presenze da tutto esaurito e si popola di autorità politiche e istituzionali, come gli onorevoli Bruno Molea e Marco Di Maio e alcuni assessori provinciali, come Denis Merloni e Bruna Baravelli, ma anche di dirigenti scolastici e di allievi provenienti da diverse scuole di ordine e grado della città.
Il successo del brano è evidente e si evince dagli applausi scroscianti che si raccolgono ad ogni presentazione o esibizione e dalle visite al canale youtube che stanno aumentando in modo iperbolico.
Well Done Guys!!! ;)